Noè cede quindi alla gioia di essere scampato al
diluvio universale bevendo un bicchierino di troppo.
La scena è suddivisa in due
momenti, accentuati per la differenziazione dell’ambientazione. A sinistra Noè
si trova nel campo, intento a piantare la vigna e curare le sue piante; veste
una tunica rossa ed è colto nel momento in cui sta per piantare il badile per
terra. La scena ha luogo in pieno giorno: il cielo è infatti azzurro e la zona
dell’affresco è ricca di colori vivaci. Spostandoci a destra si esamina invece
quella che è la vera scena protagonista dell’opera. L’ambiente è più scuro,
segno o che la scena si svolge all’interno oppure anche segno di un cambio
nell’orario di ambientazione dell’avvenimento, che ha forse preso luogo nel
corso della notte. Noè, accasciato al suolo, è ubriaco e giace nudo sopra al
mantello che prima lo copriva. I tre figli, Cam, Sem e Iafet, si sono riuniti
accanto a lui dopo che Cam era andato a raccontare agli altri due fratelli le
condizioni pietose in cui si trovava il padre. Qui iniziano le discrepanze con
il testo biblico; infatti mentre la
Genesi dice che i figli, prendendo un mantello e camminando
all’indietro, tentarono di coprire le nudità del padre, nell’affresco tutti i
personaggi sono nudi, coperti solo da piccoli veli e non si preoccupano di ne
coprire loro stessi ne di coprire il padre. Si guardano e indicandolo dai loro
volti traspare un sentimento di disagio e grande sconvolgimento. Osservando poi
la scena circostante notiamo che essa si svolge al’interno di un edificio di
legno, quasi certamente dedicato alla maturazione del mosto in vino. Ciò è provato
dall’enorme catino che si trova alle spalle dell’anziano e la brocca che si
trova immediatamente di fianco. La scena è molto scura e mette in risalto i
corpi dei 4 uomini che si confondono l’uno con l’altro non solo per il colore
quasi identico, ma anche per la stretta vicinanza dei corpi.
Chiara Candon
"Bevendo un bicchierino di troppo" rende molto l'idea, vedo che hai colto cosa significa "rendere la presentazione" accattivante. Hai fatto bene a citare la Bibbia, fondamentale per capire pienamente l'iconografia.
RispondiElimina