Una delle principali scene che
Michelangelo affresca sulla volta della Cappella Sistina è sicuramente quella
del Peccato originale e la cacciata dal Paradiso Terrestre.
L’affresco raffigura Adamo ed Eva in
due momenti totalmente differenti : da un lato sono raffigurati con sembianze
possenti e atletiche, dall’altro invece i due personaggi mutano diventando
vecchi e goffi.
La scena è divisa in due dall’Albero
della Vita che si trova infatti al centro.
Alla sua sinistra viene raffigurata
la scena del Peccato Originale, in cui il serpente tentatore convince Eva a
prendere il frutto proibito. Si nota subito la particolarità che
contraddistingue la figura del serpente. Quest’ultimo infatti è parzialmente
trasformato in una figura femminile e tentatrice.
Sempre nella parte sinistra i due
peccatori sono raffigurati, come si è detto sopra, nudi ed estremamente
atletici, compresa Eva che ha una corporatura tipica delle donne dipinte da
Michelangelo. In più i due personaggi poggiano su della rocce e hanno come
sfondo un cielo limpido che fa risaltare le foglie verdi dell’Albero della
Vita.
A destra il paesaggio, come anche
Adamo ed Eva, cambia radicalmente. Non c’è più nessuno sfondo e nessun elemento
naturale.
Si aggiunge qui un altro personaggio:
l’angelo che caccia Adamo ed Eva dal Paradiso Terrestre minacciandoli con una
spada che punta proprio sul collo dell’uomo.
I corpi dei due sono mutati. Infatti
risultano molto vecchi e non più atletici e le loro espressioni tradiscono
smorfie di dolore dovute alla cacciata.
L’unica cosa che forse non è tanto
immediata da notare mentre si guarda l’affresco è il gesto complementare
dell’angelo e del serpente. Le loro
braccia infatti formano, con il fusto dell’albero, la forma di un crocifisso.
Questa scena sta quindi a simboleggiare la Crocifissione di Gesù.
Debora
Forto
Finalmente, con piacere, leggo anche il tuo contributo!!!Brava, ben fatto...Nonostante la presenza dell'albero a dividere la scena, l'immagine rimane comunque molto dinamica e drammatica, siamo lontani ormai dagli schemi prospettici perfetti del I Rinascimento..
RispondiElimina